L’ultima ricetta pubblicata risale a molti giorni fa e l’unica giustificazione che posso addurre è che negli ultimi tempi sono stata molto impegnata con un nuovo esaltante progetto: l’apertura di un piccolissimo ristorante parigino.
Non voglio però togliere troppo spazio alla ricetta di oggi: la pizza impastata a mano.
Perché specificare che è impastata a mano?
Ormai mi sono abituata a lavorare con l’impastatrice e quando mi è stato chiesta la ricetta di una pizza buona impastata a mano ho deciso di mettermi alla prova e da qui è nato l’esperimento che segue.
Gli ingredienti per 4 pizze sono:
– 300g di farina manitoba
– 450g di farina per pizza
– 420ml di acqua fredda
– 3g di lievito di birra fresco
– 2g di malto diastasico in polvere
– 10g di olio d’oliva
– 1 cucchiaino colmo di sale fino
– condimenti vari
Impastiamo in una ciotola la farina manitoba, 132ml di acqua, il lievito a pezzettini e il malto.
Dobbiamo ottenere un impasto grezzo che, con molta probabilità, non sarà in grado di assorbire tutta la farina.
Copriamo l’impasto con un panno bagnato e facciamo lievitare per 24h a circa 18°C (in alternativa teniamo l’impasto in frigorifero per 48h).
Passato questo tempo, sgonfiamo l’impasto e sciogliamolo con l’aiuto della restante acqua (288ml).
Aggiungiamo il sale e la farina, poco alla volta, continuando ad impastare nella ciotola.
Quando l’impasto inizia ad addensarsi nuovamente, aggiungiamo l’olio.
Continuiamo ad impastare, quando è sodo, ma ancora appiccicoso, spostiamolo su una spianatoia di legno.
Impastiamolo sulla spianatoia finché non forma una palla non più appiccicosa.
Infine spostiamolo nuovamente nella ciotola e lasciamolo lievitare sotto un panno bagnato per circa 3h o fino al raddoppio.
Quando la lievitazione è terminata, sgonfiamo l’impasto e tagliamolo in panetti da circa 180g per ottenere delle pizze sottili tonde di diametro circa 30cm o da circa 350g per ottenere delle pizze alte rettangolari da 20x30cm (con gli ingredienti sopra riportati ho ottenuto due pizze tonde e due pizze rettangolari).
Stendiamo le pizze nelle teglie unte d’olio e lasciamole riposare per 30′, poi accendiamo il forno a 250°C e, mentre si riscalda, condiamo le pizze con pomodoro, olio, sale, origano e ingredienti a piacere.
Io ne ho preparate due con tonno e cipolle rosse stufate (una con mozzarella e l’altra senza), la terza con mozzarella, pesto, gorgonzola piccante e salame affumicato e la quarta ed ultima con salame piccante, peperoni, olive e capperi.
Cuociamo la pizza per circa 20′ o finché non diventa ben dorata sui bordi.
Queste sono le pizze sottili.
E queste sono le pizze più alte.
Posso affermare che l’esperimento è decisamente riuscito, la pizza è gustosa, croccantissima nella versione sottile e soffice nella versione alta.
Dimenticavo, nel caso vogliate vedere il mio nuovo ristorante parigino, vi lascio una foto dell’ingresso. Che dite, è venuto bene?
Mi era preso un colpo, col nuovo ristorante parigino!!! 🙂 Io e le pizze basse non andiamo troppo d’accordo, impastate a mano, poi, con la tendinite non se ne parla.. Ma pesto, gorgonzola e salame mi ispira un sacco!
É un ristorante parigino… a Belluno! Mi sa che come gusti vai d’accordo con mio marito, io il gorgonzola lo guardo con il binocolo 😛
Anche io faccio sempre a mano la pizza, non avendo la planetaria non c’è altro modo 😉 non saprei quale scegliere tra tutte, ma quella tonno e cipolla e quella salame piccante e capperi mi hanno davvero fatto venire l’acquolina in bocca
Da quando ho l’impastatrice mi sono impigrita, ritornare a impastare a mano è stata un’esperienza esaltante.