{"id":3904,"date":"2015-11-02T18:32:18","date_gmt":"2015-11-02T17:32:18","guid":{"rendered":"http:\/\/www.panperfocacciablog.com\/?p=3904"},"modified":"2019-06-29T11:19:05","modified_gmt":"2019-06-29T09:19:05","slug":"pizza-impastata-a-mano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.panperfocacciablog.com\/2015\/11\/pizza-impastata-a-mano.html","title":{"rendered":"Pizza impastata a mano"},"content":{"rendered":"
L’ultima ricetta pubblicata risale a molti giorni fa e l’unica giustificazione che posso addurre \u00e8 che negli ultimi tempi sono stata molto impegnata con un nuovo esaltante progetto<\/strong>: l’apertura di un piccolissimo ristorante parigino<\/strong>. Gli ingredienti per 4 pizze<\/strong> sono:<\/p>\n – 300g di farina manitoba Impastiamo in una ciotola la farina manitoba, 132ml di acqua, il lievito a pezzettini e il malto. Dimenticavo, nel caso vogliate vedere il mio nuovo ristorante parigino<\/strong>, vi lascio una foto dell’ingresso. Che dite, \u00e8 venuto bene?<\/p>\n
\nNon voglio per\u00f2 togliere troppo spazio alla ricetta di oggi: la pizza impastata a mano<\/strong>.<\/p>\n<\/a>Perch\u00e9 specificare che \u00e8 impastata a mano?
\nOrmai mi sono abituata a lavorare con l’impastatrice e quando mi \u00e8 stato chiesta la ricetta di una pizza buona impastata a mano ho deciso di mettermi alla prova e da qui \u00e8 nato l’esperimento che segue.<\/p>\n
\n– 450g di farina per pizza
\n– 420ml di acqua fredda
\n– 3g di lievito di birra fresco
\n– 2g di malto diastasico in polvere
\n– 10g di olio d’oliva
\n– 1 cucchiaino colmo di sale fino
\n– condimenti vari<\/p>\n
\nDobbiamo ottenere un impasto grezzo<\/strong> che, con molta probabilit\u00e0, non sar\u00e0 in grado di assorbire tutta la farina.<\/p>\n<\/a> Copriamo l’impasto con un panno bagnato e facciamo lievitare per 24h a circa 18\u00b0C (in alternativa teniamo l’impasto in frigorifero per 48h).
\nPassato questo tempo, sgonfiamo l’impasto e sciogliamolo con l’aiuto della restante acqua (288ml).
\nAggiungiamo il sale e la farina, poco alla volta, continuando ad impastare nella ciotola.
\nQuando l’impasto inizia ad addensarsi<\/strong> nuovamente, aggiungiamo l’olio.
\nContinuiamo ad impastare, quando \u00e8 sodo, ma ancora appiccicoso, spostiamolo su una spianatoia di legno.
\nImpastiamolo sulla spianatoia finch\u00e9 non forma una palla non pi\u00f9 appiccicosa.<\/p>\n<\/a> Infine spostiamolo nuovamente nella ciotola e lasciamolo lievitare<\/strong> sotto un panno bagnato per circa 3h o fino al raddoppio.<\/p>\n
<\/a> Quando la lievitazione \u00e8 terminata, sgonfiamo l’impasto e tagliamolo in panetti da circa 180g per ottenere delle pizze sottili tonde di diametro circa 30cm o da circa 350g per ottenere delle pizze alte rettangolari da 20x30cm (con gli ingredienti sopra riportati ho ottenuto due pizze tonde e due pizze rettangolari).
\nStendiamo le pizze nelle teglie<\/strong> unte d’olio e lasciamole riposare per 30′, poi accendiamo il forno a 250\u00b0C e, mentre si riscalda, condiamo le pizze con pomodoro, olio, sale, origano e ingredienti a piacere.
\nIo ne ho preparate due con tonno e cipolle rosse stufate (una con mozzarella e l’altra senza), la terza con mozzarella, pesto, gorgonzola piccante e salame affumicato e la quarta ed ultima con salame piccante, peperoni, olive e capperi.<\/p>\n<\/a>
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<\/a>Cuociamo la pizza per circa 20′ o finch\u00e9 non diventa ben dorata<\/strong> sui bordi.
\nQueste sono le pizze sottili<\/strong>.<\/p>\n<\/a>
<\/a>E queste sono le pizze pi\u00f9 alte<\/strong>.<\/p>\n
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<\/a>Posso affermare che l’esperimento \u00e8 decisamente riuscito, la pizza \u00e8 gustosa, croccantissima<\/strong> nella versione sottile e soffice<\/strong> nella versione alta.<\/p>\n