{"id":287,"date":"2010-12-28T11:14:00","date_gmt":"2010-12-28T10:14:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.panperfocacciablog.ifood.it\/?p=287"},"modified":"2019-08-04T21:57:17","modified_gmt":"2019-08-04T19:57:17","slug":"madeleine-alla-noce-moscata","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.panperfocacciablog.com\/2010\/12\/madeleine-alla-noce-moscata.html","title":{"rendered":"Madeleine alla noce moscata"},"content":{"rendered":"

Nella mia mente la madeleine<\/strong>\u00a0\u00e8 sempre stata una torta.
\nNon chiedetemi perch\u00e9, ma da quando la scuola mi ha inculcato la nota vicenda di Proust<\/strong> e della madeleine di sua zia, ho sempre immaginato\u00a0questo dolce\u00a0come\u00a0una torta\u00a0con la crema.
\nCirca un anno fa, per\u00f2, ho dovuto ricredermi, quando sfogliando “Oggi cucino io – Dolci e biscotti”<\/strong> ho scoperto che la madeleine \u00e8 una sorta di muffin a forma di cozza.
\nChe shock veder crollare le\u00a0mie convinzioni in modo cos\u00ec drastico, l’unico modo per rimediare a questo errore madornale\u00a0\u00e8 stato decidere di prepararle per le feste natalizie; ho cos\u00ec scelto di fare il primo tentativo con quelle alla noce moscata<\/strong>.<\/p>\n

\"\"Gli ingredienti per 40 madeleine<\/strong> sono:<\/p>\n

– 150g di farina 00
\n– 1 cucchiaino di cannella in polvere
\n– 1\/2 cucchiaino di lievito per dolci
\n– 1\/4 cucchiaino di noce moscata macinata
\n– 3 uova
\n– 1 bacca di vaniglia
\n– 170g di zucchero
\n– 125g di burro
\n– sale<\/p>\n

Facciamo fondere il burro in un pentolino e lasciamolo raffreddare.
\nIn una ciotola mescoliamo con una forchetta la farina, la cannella, la noce moscata, il lievito\u00a0e un pizzico di sale.
\nA parte sbattiamo leggermente le uova con la vaniglia e uniamo lo zucchero, mescolando bene fino ad ottenere un composto liscio e filante. Aggiungiamo le polveri poco per volta, l’impasto risultante deve essere denso<\/strong> e cremoso.
\nUniamo il burro fuso e mescoliamo fino al suo\u00a0completo assorbimento.<\/p>\n

\"\"Copriamo la ciotola con la pellicola e lasciamo riposare l’impasto in frigorifero<\/strong> per circa 30′, dopodich\u00e9 lasciamolo altri 15′ a temperatura ambiente.
\nNel frattempo accendiamo il forno statico a 190\u00b0C e imburriamo uno stampo per madeleine.
\nQuando l’impasto \u00e8 pronto disponiamolo nelle cavit\u00e0 dello stampo aiutandoci con due cucchiai, dobbiamo riempire le cavit\u00e0 dello stampo quasi fino al bordo (nella foto:<\/em> stampo per madeleine in acciaio con rivestimento antiaderente Pedrini<\/a>).<\/p>\n

\"\"Cuociamo per circa 10′ nella parte centrale del forno, finch\u00e9 i bordi non diventano leggermente dorati e sollevati<\/strong> rispetto allo stampo. Attendiamo 15′ prima di sformarle in modo che non si rompano.<\/p>\n

\"\"Il sapore speziato di queste madeleine lascia un retrogusto molto fresco<\/strong>, sono quindi ideali alla fine dei pasti luculliani delle feste.
\nInoltre sono buone bagnate del caff\u00e8, per chi vuole osare una colazione un po’ insolita.<\/p>\n

Non so se avr\u00f2 modo di scrivere ancora sul blog prima della fine dell’anno, quindi auguro a tutti un felice anno nuovo<\/strong>, pieno di serenit\u00e0 e buone ricette!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Nella mia mente la madeleine\u00a0\u00e8 sempre stata una torta. Non chiedetemi perch\u00e9, ma da quando la scuola mi ha inculcato la nota vicenda di Proust e della madeleine di sua zia, ho sempre immaginato\u00a0questo dolce\u00a0come\u00a0una torta\u00a0con la crema. Circa un anno fa, per\u00f2, ho dovuto ricredermi, quando sfogliando “Oggi cucino io – Dolci e biscotti”…<\/p>\n

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