{"id":161,"date":"2012-09-02T18:28:00","date_gmt":"2012-09-02T16:28:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.panperfocacciablog.ifood.it\/?p=161"},"modified":"2019-07-22T19:41:12","modified_gmt":"2019-07-22T17:41:12","slug":"un-bel-weekend-cesenatico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.panperfocacciablog.com\/2012\/09\/un-bel-weekend-cesenatico.html","title":{"rendered":"Un bel weekend a Cesenatico"},"content":{"rendered":"
Ma \u00e8 meglio se vi racconto le cose con ordine, se no mi dimentico sicuramente qualcosa.<\/p>\n
Per prima cosa gli attori principali: Qualche settimana fa ho ricevuto un’interessante proposta via mail: prendere parte ad un evento gastronomico<\/strong> della durata di due giorni, a Cesenatico. Cos\u00ec venerd\u00ec 31 agosto<\/strong>, nel tardo pomeriggio, io e Roberto siamo partiti alla volta di Cesenatico. – tartare di muggine con salsa di mandorle Nonostante la spiegazione dettagliata ho dimenticato\u00a0i nomi dei pesci<\/strong> utilizzati per le\u00a0diverse preparazioni, ammetto che ero troppo impegnata con la forchetta per prendere appunti! Sabato 1 settembre<\/strong> abbiamo sperimentato la colazione<\/strong> dell’hotel: ammetto che ho visto ben pochi buffet della colazione cos\u00ec forniti, infatti ci siamo rimpinzati a dovere. Nuovamente pieni ci siamo preparati per l’appuntamento pi\u00f9 atteso del weekend: il workshop di cucina<\/strong>. I fagioli<\/strong> sono diventati una morbida crema che accompagnava le vongole.<\/p>\n
\n–\u00a0Cesenatico Bellavita<\/strong> \u00e8 un consorzio nato quest’anno con l’intento di promuovere Cesenatico e far conoscere meglio la sua storia e le sue peculiarit\u00e0, tra cui spicca un’eccellente tradizione culinaria;
\n– Ricette 2.0<\/strong> \u00e8 un sito che raccoglie blog di cucina selezionati al fine di rendere pi\u00f9 agevole la ricerca della ricette adatte ai nostri gusti.<\/p>\n
\nHo mandato la mia candidatura e, con mia somma sorpresa, sono entrata nel gruppo dei fortunati che hanno potuto prendere parte all’evento.<\/p>\n
\nSuperato indenni il traffico, il diluvio e il vento, verso le 20:00 siamo arrivati all’Hotel Sport<\/a>, della catena Ricci Hotels<\/strong>, che ci ha gentilmente ospitati per questa vacanza inaspettata.<\/p>\nDopo una rapida rinfrescata ci siamo resi conto che forse dovevamo sbrigarci se volevamo arrivare puntuali all’appuntamento, previsto per le 21:00 al Museo della Marineria<\/a>.
\nQuindi siamo saltati in macchina e fortunatamente siamo riusciti ad arrivare a destinazione senza intoppi.
\nAl museo, l’unico di questo tipo in Italia, abbiamo incontrato per la prima volta gli altri partecipanti.
\nSiamo stati accolti da Riccardo alias Merlinox<\/strong>, fondatore di Ricette 2.0<\/strong>,\u00a0e da Giuseppe Ricci<\/strong>, presidente del consorzio Cesenatico Bellavita<\/strong>.
\nDopo la presentazione di rito abbiamo fatto un rapido giro del museo.<\/p>\nPerch\u00e9 rapido?
\nBeh, perch\u00e9 nell’area esterna del museo ci aspettava la cena preparata dallo staff di Stefano Bartolini<\/strong>, proprietario dei\u00a0ristoranti La\u00a0Buca<\/a> e l’Osteria del Gran Fritto<\/a> di Cesenatico.
\nSuo figlio, Andrea<\/strong>, ci ha illustrato il men\u00f9 consistente in:<\/p>\n
\n– piadina con sgombro affumicato, radicchio e cipolla
\n–\u00a0lumachelle su crema di patate
\n– risotto\u00a0con pomodoro e pesce filtrato
\n– fritto misto di pesce
\n– gelato al pistacchio<\/p>\n
\nTra un boccone e l’altro abbiamo approfittato per fare un po’ di conoscenza con gli altri ospiti, cos\u00ec ho avuto modo di scoprire chi si cela dietro i blog Cuoche si diventa<\/a>, Molly in cucina<\/a>, Non solo polpette<\/a>, Spizzica in Salento<\/a>\u00a0e Una cucina tutta per s\u00e9<\/a>.
\nFinite le chiacchiere\u00a0e la cena ci siamo concessi una breve passeggiata sul Porto Canale Leonardesco<\/strong>, dopodich\u00e8 tutti a nanna.<\/p>\n
\nPieni come uova abbiamo deciso di rotolare fino al lungomare.<\/p>\nE poi nuovamente al Porto Canale.<\/p>\n
Dove si trovano i ristoranti di Bartolini<\/strong>.<\/p>\n
Verso le 11:00, vedendo uno spiraglio di sole, ci siamo armati di coraggio e abbiamo deciso di fare un bel bagno nell’immensa piscina<\/strong> dell’hotel.<\/p>\n
Ho immerso mezzo piede e ho deciso che era sufficiente, purtroppo il tempo era troppo inclemente e io poco coraggiosa.
\nArrivata l’ora di pranzo, sempre ospiti dell’Hotel Sport<\/strong>, abbiamo gustato gli spaghetti alla chitarra con le sarde, la coda di rospo grigliata con patate al forno, tante verdurine e una golosa mousse al cioccolato.<\/p>\n
\nAl comando Stefano Bartolini<\/strong>.<\/p>\nE il suo cuoco Gregorio Grippo<\/strong>, insieme a due colleghi.<\/p>\n
Oggetto dell’incontro era la vongola<\/strong>, definita poveraccia <\/strong>o poverazza<\/strong> perch\u00e8 era un cibo povero, usato come merce di scambio per ottenere materie prime fondamentali come i fagioli, la farina e le uova.
\nCos\u00ec abbiamo assaggiato la vongola abbinata alle tre merci di scambio.<\/p>\nLa farina<\/strong> \u00e8 diventata una bruschetta, con vongole appena scottate e lardo.<\/p>\n
Infine abbiamo assaggiato l’uovo<\/strong>, strapazzato e leggermente cotto, mescolato alle vongole.<\/p>\n
Per concludere non potevano mancare gli spaghetti con le vongole<\/strong>, che sono la dimostrazione di come con pochi ingredienti si possa ottenere un piatto buonissimo (purch\u00e9 si abbia l’abilit\u00e0 di Gregorio Grippo<\/strong>).<\/p>\n