Pan Per Focaccia https://www.panperfocacciablog.com Una porta aperta sulla cucina di casa mia Sun, 28 Jul 2019 14:06:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.10 Di radicchio e cultura: #MarcaTrevisoInRosso https://www.panperfocacciablog.com/2016/01/di-radicchio-e-cultura-marcatrevisoinrosso.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=di-radicchio-e-cultura-marcatrevisoinrosso https://www.panperfocacciablog.com/2016/01/di-radicchio-e-cultura-marcatrevisoinrosso.html#comments Sun, 17 Jan 2016 17:59:36 +0000 https://www.panperfocacciablog.com/?p=4055

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Un paio di mesi fa, chi di voi mi segue sui social, si sarà accorto che un intero mio weekend è stato caratterizzato dall’incontro a tu per tu con un ortaggio unico nel suo genere: il radicchio tardivo di Treviso IGP.

MarcaTrevisoIn Rosso 1 Infatti grazie al Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso e Zeta Group, con la collaborazione di Ortoromi e del Consorzio di Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP, ho potuto prendere parte al mirabolante blogtour #MarcaTrevisoInRosso che ha avuto luogo dal 27 al 29 novembre 2015.

Il blogtour è iniziato il venerdì pomeriggio, ma per motivi lavorativi ho potuto raggiungere i miei compagni di viaggio solo dal venerdì sera, giusto in tempo per una gustosissima cena a base di radicchio presso il ristorante “Al Fogher” di Treviso dove, udite udite, abbiamo assistito alla preparazione del tiramisù, rigorosamente a base di pan di spagna, come vuole la tradizione.

MarcaTrevisoIn Rosso 2 I miei colleghi, ovvero 8+1  foodblogger di iFood (la +1 ci seguiva da casa) e una coppia di travelblogger, erano piuttosto provati perché il pomeriggio li aveva visti protagonisti di un entusiasmante tour de force culturale, alla scoperta di El Greco, Escher e del Museo Bailo.
Per cui tutti a nanna presto a Villa Braida, per recuperare le forze in vista dei due giorni che ci attendevano.

Il sabato il signor radicchio si è mostrato in tutta la sua beltà, letteralmente dal campo alla tavola.
Sotto la guida di Paolo Manzan dell’azienda agricola “Nonno Andrea”, ho visto il radicchio ancora “giovane e amaro” piantato nel campo, l’ho visto “rinato” mentre faceva il bagnetto nelle sorgenti del Sile, l’ho visto “pulito e profumato” pronto per essere cucinato e l’ho visto, purtroppo per lui e per fortuna per me, “cotto e saporito” grazie all’abilità dello chef Martino Beria.

MarcaTrevisoIn Rosso 3MarcaTrevisoIn Rosso 4MarcaTrevisoIn Rosso 5MarcaTrevisoIn Rosso 6 Da bravo trasformista quale è, l’ho visto anche “tramutato in birra”, perché, come ci ha dimostrato Ivan Borsato, proprietario del microbirrificio “Casa Veccia”, se uno la birra la fa bene può osare degli abbinamenti che voi umani non potete neanche immaginare (ma dopo averli assaggiati vi sfido a rinunciarvi).

MarcaTrevisoIn Rosso 16MarcaTrevisoIn Rosso 8MarcaTrevisoIn Rosso 9Come potrete immaginare, in questo weekend ho mangiato, poi mangiato e ancora mangiato.
Ma non pensiate che sia stata tutto il tempo seduta a gozzovigliare, ho avuto modo anche di visitare le meraviglie che offre la Marca Trevigiana: Villa Emo, il centro di Castelfranco, Villa Corner della Regina sono i posti che ho avuto modo di scoprire e che spero di avervi invogliati a visitare grazie alle foto che ho postato su Instagram man mano che il tour procedeva.

MarcaTrevisoIn Rosso 10MarcaTrevisoIn Rosso 11MarcaTrevisoIn Rosso 12 Molto spesso si pensa che le cose da vedere siano sempre lontano da casa, mentre a volte basta guardarsi intorno per scoprire delle meraviglia inaspettate.
Una su tutte? La Mostra di Ceramiche della Collezione Varo, presentata in anteprima in occasione del blogtour. É aperta fino al 25 aprile, quindi siete ancora in tempo per andare a vederla.

MarcaTrevisoIn Rosso 13 Ultimo elemento del weekend, ma sicuramente non il meno importante, è stato il divertimento. Il gruppo di blogger si è dimostrato veramente affiatato, sia nei momenti culturali sia nei momenti più conviviali (vogliamo parlare della cena di gala all’Hotel Fior seguita da una pazza serata all’insegna del rossetto rosso, dei tacchi alti e della musica a palla?).

MarcaTrevisoIn Rosso 14MarcaTrevisoIn Rosso 15 Persino Ileana, che a causa di un contrattempo ha potuto seguirci solo tramite social, ci ha sostenuti per tutto il corso del weekend.
Che dire, un’esperienza bellissima e indimenticabile.

Un grazie di cuore va a Agnese, Chiara, Elisabetta, Ileana, Monica D., Monica G., Roberta, Romina, SilviaViktoriya e Vitaliy per aver condiviso con me queste giornate.
Ed al Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, Zeta Group, Ortoromi e il Consorzio di Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP per averlo reso possibile.

Buona serata!

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Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano – parte seconda https://www.panperfocacciablog.com/2015/10/alla-scoperta-di-molino-moras-e-dentesano-parte-seconda.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alla-scoperta-di-molino-moras-e-dentesano-parte-seconda https://www.panperfocacciablog.com/2015/10/alla-scoperta-di-molino-moras-e-dentesano-parte-seconda.html#comments Sun, 18 Oct 2015 14:41:15 +0000 https://www.panperfocacciablog.com/?p=3841

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Vi avevo lasciati qualche giorno fa con la promessa di raccontarvi qual è il destino dei prosciutti cotti Dentesano, dopo che vengono chiusi nello speciale stampo in acciaio che gli da la forma caratteristica.
Vi siete persi la prima parte? Nessun problema, la trovate QUI.
L’avete letta? Allora potete proseguire!

Dopo la formatura, i prosciutti e gli arrosti vengono cotti in celle termiche, la durata e la temperatura della cottura vengono regolate tramite una sonda termica che viene posta al cuore del prodotto. Ciò permette di ottenere un prodotto sicuro dal punto di vista sanitario. Nella stessa area dei forni è presente anche un affumicatoio e due celle frigorifere, queste ultime servono per abbattere la temperatura dei prodotti dopo la cottura fino a 4°C. La fase di raffreddamento deve durare quanto quella di cottura.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 20Terminato il raffreddamento, il prodotto viene confezionato in un’area in cui l’aria viene trattata per rimuovere il maggior numero di microrganismi.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 21 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 22Per sicurezza i prodotti confezionati vengono comunque passati in un autoclave dove l’azione combinata di calore e pressione permette di abbattere la carica batterica residua.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 23 Infine si ritorna al freddo, in una cella frigorifera dove i prodotti vengono stoccati prima della spedizione ai clienti.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 24 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 25Terminata questa seconda visita e spogliati della tenuta da esploratori spaziali, siamo risaliti in macchina per spostarci al Mulino Stel, un antico mulino ristrutturato dalla famiglia Dentesano e adibito a foresteria per l’organizzazione di eventi.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 26 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 27 Nella ridente cornice del mulino, ci siamo avventati sul cibo: i primi a comparire sono stati il prosciutto cotto caldo in crosta di pane con cren su fette di baguette e il salame di Nonno Angelo accompagnato dalla focaccia al rosmarino e cipolla disidrata.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 28 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 29 Nel mentre Fabrizio Gallo della cantina Masùt Da Rive ha proposto una degustazione di vini: il Friulano DOC Isonzo del Friuli 2014, il Sauvignon Blanc DOC Isonzo del Friuli 2014, il Pinot Nero DOC Isonzo del Friuli 2013  e il Cabernet Sauvignon DOC Isonzo del Friuli 2013.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 30 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 31 Poi ci siamo spostati all’interno dove abbiamo trovato ad attenderci un’enorme tavolata.
Abbiamo degustato l’anatra all’arancia su misticanza con panini al profumo di arancia.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 32 A seguire prosciutto cotto al tartufo su cracker all’amaranto e arrosto di coniglio.
Infine un gustoso stinco di maiale alla birra con patate al forno e grissini al rosmarino.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 33 Tutti i prodotti da forno sono stati realizzati con la farina del Molino Moras, mentre le carni erano tutte Dentesano.
Pieni e felici, non sapevamo che altre sorprese ci aspettavano.
In primis la lezione sulle farine e il lievito madre del maestro Giovanni Gandino.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 34 Tantissime nozioni raccontate in modo semplice e divertente.
Ad esempio lo sapete che i  microrganismi che si trovano nel lievito di birra sono presenti naturalmente nell’aria e di conseguenza anche nel lievito madre?
E che la farina non contiene glutine e che quest’ultimo si forma durante la lavorazione?
Una cosa interessante che ho scoperto è che non bisogna usare acqua tiepida nei lievitati, ma per calcolarne la temperatura bisogna fare un piccolo calcolo matematico: (24 * 3) – la temperatura ambiente – la temperatura della farina (che è uguale a quella ambiente – 1°C) – 1°C per ogni minuto di uso dell’impastatrice (se si usa un’impastatrice casalinga).
Infine mi sono rassegnata sul fatto che il lievito madre deve essere accudito con molta più dedizione di quanto abbia mai fatto, ovvero deve essere rinfrescato almeno una volta al giorno. Sarà per questo che l’ho già assassinato due volte?
Terminata la lezione  è arrivato un piatto di dolci golosi realizzati dal panificio/pasticceria Tondon, accompagnati dalle profumate tisane di Ferri dal 1905.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 35 A quel punto la giornata è terminata e dopo aver salutato tutti coloro che hanno reso la giornata speciale sono rotolata fuori dalla porta sorridente e piena come un uovo.

La festa è continuata anche a casa, infatti ho ricevuto in dono tantissimi prodotti che non vedo l’ora di provare, grazie alla generosità di Molino Moras, Dentesano, QB, Masùt Da Rive e Ferri dal 1905.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 36 Ho portato a casa anche un pezzo del lievito madre di Giovanni, ad oggi è ancora vivo come testimonia la foto qui sotto (è un lievito madre tecnologico, non legge la stampa cartacea, ma adora usare lo smartphone).

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 37Non mi resta che concludere ringraziando Molino Moras, Dentesano, QB, Masùt Da Rive, Ferri dal 1905, Tondon, Cristina Rojaz per avermi invitata, Giovanni Gandino per la lezione sul lievito, Alessandra, Annalisa, Chiara, Sabrina, Susanna e Valentina per la compagnia a tavola, Solema e Tiziana per aver condiviso un breve viaggio in auto, gli altri foodblogger per la compagnia e tutti coloro che ci hanno viziati e coccolati per tutta la giornata.

Buona serata!

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Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano – parte prima https://www.panperfocacciablog.com/2015/10/alla-scoperta-di-molino-moras-e-dentesano-parte-prima.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=alla-scoperta-di-molino-moras-e-dentesano-parte-prima https://www.panperfocacciablog.com/2015/10/alla-scoperta-di-molino-moras-e-dentesano-parte-prima.html#comments Thu, 15 Oct 2015 16:57:09 +0000 https://www.panperfocacciablog.com/?p=3837

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Tempo fa ho ricevuto da Cristina del blog Ventunsettembre un invito a partecipare ad un evento insolito dedicato alle foodblogger organizzato in collaborazione con QB: una visita ad un mulino e un salumificio, per scoprire insieme quali delizie si possono trovare nel territorio friulano.
Ed è con questa premessa che sabato mattina sono partita alla volta di Trivignano Udinese.
Prima tappa: il Molino Moras.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 1Il Molino Moras, con i suoi 100 anni di vita, è attivo nel campo della produzione di farina di grano tenero da sei generazioni.
Nicoletta MorasAnna Pantalani e Valentina Zilli ci hanno raccontato di come il molino, stabilitosi in Veneto e poi in Friuli Venezia Giulia, abbia sempre lavorato per offrire un prodotto di elevata qualità.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 2 Particolare attenzione è stata posta sul tempo effettivo di produzione della farina: un intero anno, infatti il grano impiega nove mesi per trasformarsi da chicco a spiga matura, per poi essere raccolto, macinato, imbustato e lasciato riposare per un mese, affinché la farina sia sufficientemente matura per l’utilizzo.
Perché questo anno sia realmente ben speso, è importante utilizzare di grano di elevata qualità, con il corretto tasso d’umidità e privo di tossine pericolose.
L’insieme delle antiche tradizioni tramandate di generazione in generazione e delle nuove tecnologie che permettono, ad esempio, di ridurre al minimo la quantità di peso sollevata a mano dagli operatori, è il mix vincente da cui nascono le farine del Molino Moras che oggi conosciamo.
Terminata questa breve presentazione, il nostro palato è stato deliziato da alcuni prodotti dolci e salati preparati con farine Moras e da deliziose tisane di Ferri dal 1905.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 3 Nel mentre il nostro naso veniva torturato dai profumi che arrivavano dal forno, pieno delle delizie che il maestro Giovanni Gandino stava preparando per il pranzo.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 4 Dopo la merenda di metà mattina, è iniziato il tour vero e proprio.
Abbiamo seguito il percorso del grano, a partire dal suo ingresso dove viene pesato e analizzato a campione in laboratorio, per determinarne le caratteristiche chimico-fisiche.
Lungo il percorso che ci ha portati dalle celle di deposito del grano al molino attuale, abbiamo ammirato l’ingresso storico del Mulino Moras, adornato da un affresco di Sant’Antonio.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 5 Dopo un simpatico aneddoto sul perché i mugnai non hanno un santo protettore tutto per loro, ci siamo addentrati nell’area prettamente produttiva.
Dapprima abbiamo visto con i nostri occhi quali sono i prodotti che vengono separati nella prima fase di pulizia meccanica del grano.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 6 Il grano pulito viene condizionato tramite l’aggiunta di acqua e riposa fino ad un massimo di 48h prima di proseguire il suo cammino.
A seguire entra nei laminatoi e il prodotto ottenuto ad ogni passaggio attraverso i rulli viene separato da un setaccio vibrante in base alla granulometria (Anna ci ha dato una dimostrazione pratica di come vengono separate le varie tipologie di farina all’interno del setaccio meccanico).

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 7 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 8 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 9 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 10 Le tipologie di farine sono molte e ognuna ha le sue peculiarità, dettate da una legge italiana (lo sapevate che la differenza tra la farina 0 e la farina 00 è solo lo 0,1% di sali minerali?).
Non è vero però che la farina 00 va bene solo per i dolci e la farina integrale solo per il pane, ciò che fa realmente la differenza è la quantità di proteine, gliandina e glutenina, contenute al loro interno e che dipende esclusivamente dal grano utilizzato. Per descrivere questa caratteristica si parla di forza della farina, quel W che finalmente oggi inizia a comparire sulle confezioni di farina.
Alcune tipologie di farine le conosciamo tutti perché si trovano sugli scaffali del supermercato, altri prodotti come la crusca, il cruschello e il farinaccio non li vediamo mai perché vengono utilizzati per l’alimentazione animale.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 11 Fortunatamente del chicco di grano non si butta via niente.
Le farine ottenute vengono infine confezionate in sacchetti di carta (la farina deve “respirare”) e fatte maturare fino alla consegna al consumatore.
Una cosa che mi ha colpito molto è il modo in cui si misura la forza della farina, tramite l’alveografo di Chopin.
In pratica si crea un campione formato di farina e acqua a cui viene applicata una pressione che forma una bolla di impasto, quando la bolla esplode l’alveografo restituisce un grafico da cui si ricava, tra gli altri,  il valore di forza e di elasticità.
Terminato il giro, pieni di utili informazioni ed entusiasmo, abbiamo dato un ultimo sguardo al negozio adiacente alla fabbrica, pieno di farine di tutti i tipi e per tutti i gusti.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 13 Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 12Seguendo Claudio Fabbro lungo le strade del Friuli, ci siamo spostati nella vicina Percoto per visitare lo stabilimento Dentesano.
Accompagnati da Paolo, Federico e Chiara Dentesano e Federica, abbiamo visitato questo salumificio che produce prosciutti, arrosti e insaccati partendo da materie prime di eccellenza.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 14 Ho scoperto ad esempio che in Friuli Venezia Giulia esiste il marchio A.Qu.A., che certifica che un determinato prodotto alimentare utilizza materie prime prodotte interamente in Friuli. Inutile dire che Dentesano si fregia di questo marchio, infatti molti prodotti sono realizzati con carne di suini nati, cresciuti e lavorati all’interno della regione.
Dopo aver appreso alcune nozioni base su come viene insaporita la carne tramite siringatura e di come vengano cotti i prodotti arrosto e affumicati (fino a 26h con affumicatura a base di faggio e ginepro), siamo stati tutti dotati del kit per l’accesso all’azienda alimentare, in modo da non mettere a repentaglio la salubrità dei reparti e dei prodotti.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 15 Il primo reparto che abbiamo visitato è stato quello di produzione dei wurstel, la cui carne viene macinata all’interno di un grande macchinario.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 16 I wurstel Dentesano vengono realizzati a partire da carne magra di bovino e suino, con l’aggiunta di grasso di gola e aromi e sono insaccati in budello di montone.
Siamo poi passati al reparto di produzione di prosciutti e arrosti.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 17 Dopo un rapido sguardo alla siringatrice per prosciutti cotti, abbiamo sbirciato nel frigorifero. Inutile dire che nonostante l’aria fresca che arrivava, la vista dei prosciutti mi ha causato un bel brontolio di stomaco (si, lo so, avevo già fatto due colazioni, ma che volete farci? La fame è fame).

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 18 A seguire, Federico Dentesano ci ha mostrato come viene “ricomposto” un prosciutto prima di essere cotto, in quanto dopo la fase di disossatura perde la sua forma naturale.

Alla scoperta di Molino Moras e Dentesano 19Ora dovrei parlarvi della cottura, ma questo post sta diventando lunghissimo e non voglio riassumere troppo perché non renderei giustizia alle mille cose viste, imparate, assaggiate e gustate in questa lunga giornata.
Perciò se volete sapere come continua la produzione dei prosciutti cotti tenete gli occhi puntati sul blog, perché a breve pubblicherò la seconda parte.

Buona serata!

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Di matrimoni e viaggi di nozze https://www.panperfocacciablog.com/2013/11/di-matrimoni-e-viaggi-di-nozze.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=di-matrimoni-e-viaggi-di-nozze https://www.panperfocacciablog.com/2013/11/di-matrimoni-e-viaggi-di-nozze.html#comments Sun, 10 Nov 2013 17:38:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=99

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Quando si organizza un matrimonio si può essere colti dal pensiero di poter fare molte cose da soli.
Effettivamente anche noi abbiamo optato per il fai da te, quindi voglio condividere con voi cosa abbiamo preparato, in modo tale che possa tornare utile a chi vuole cimentarsi in questa avventura (la foto qui sotto è di Roberta De Min).

Per prima cosa abbiamo scelto un tema, i , e un colore, il lilla.

Abbiamo scelto come bomboniere degli infusori in ceramica e delle teiere per i testimoni e genitori e la abbiamo impacchettate nel modo seguente.

Abbiamo preparato anche dei sacchetti di confetti per coloro che non hanno partecipato al matrimonio.

Roberto ha realizzato il disegno delle partecipazioni, ovvero una tazza di tè da cui si sprigionano tante farfalline lilla.

Abbiamo riutilizzato lo stesso tema anche per i libretti per la Messa e per i cartoncini da allegare ai confetti.

Da bravi masochisti abbiamo anche preparato dei sacchetti con il riso da lancio.

I segnaposto sono stati realizzati con delle bustine da te svuotate e riempite di riso, il cordino è stato sostituito con un nastrino in raso e l’etichetta con un cartoncino con i nostri nomi e la data del matrimonio.

Per il tableau mariage abbiamo utilizzato i nomi di alcune qualità di tè.
Il tableau è stato composto con tante cornici bianche, contenente ognuna i nomi delle persone di un tavolo. Sul tavolo corrispondente abbiamo messo una cornice uguale con la foto e il nome del tè.

Per l’intrattenimento degli ospiti durante il pranzo abbiamo preparato una confettata.
Abbiamo comprato i vasi e i confetti e abbiamo preparato le etichette in tinta con il gusto del confetto.
Infine volevamo preparare un guestbook, ma non ci piaceva l’idea del classico libro.
Così abbiamo cercato su internet e ci siamo innamorati del time capsule guestbook, ovvero un barattolo “capsula del tempo” contenente i biglietti con i pensieri scritti dagli ospiti, da aprire rigorosamente un anno dopo la data del matrimonio. Sono passati solo due mesi e non vediamo l’ora di aprirlo!

E il viaggio di nozze?
Per la serie adesso o mai più, abbiamo deciso di fare un “viaggione” e siamo andati a Orlando e a New York.

Ci siamo goduti parecchi parchi di divertimento.

E siamo rimasti affascinati dalla Grande Mela.

Ma sbaglio o sto scrivendo su un blog di cucina?
Quindi ecco una carrellata di cibi con cui ci siamo dilettati in questa piacevole vacanza.

A Disneyworld era pieno di Mickey Mouse commestibili, noi l’abbiamo gustato sotto forma di waffle e di pretzel, povero Topolino!

A New York, invece, abbiamo sperimentato vari tipi di cucine.
Dalla classica colazione super nutriente…

… al ramen giapponese (che rientra di diritto nel novero dei comfort food)…

… ai doughnuts, ciambelle super colorate e super golose…

… a questo buonissimo panino con “salami” accompagnato da cetrioli in salamoia (qui non abbiamo resistito e lo abbiamo mordicchiato prima di fare la foto).

Ma visto che eravamo a New York, potevamo esimerci dall’attraversare il fiume Hudson e approdare ad Hoboken, nel New Jersey?
Ovviamente no!
La tappa alla pasticcera Carlo’s, dell’ormai famosissimo boss delle torte Buddy Valastro, era d’obbligo.

Dopo tutti questi spunti dovrò per forza sperimentare qualche ricetta d’oltreoceano.

Buona domenica!

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Nuovo contest: Armonie di caffè nel piatto https://www.panperfocacciablog.com/2013/10/nuovo-contest-armonie-di-caffe-ne.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=nuovo-contest-armonie-di-caffe-ne https://www.panperfocacciablog.com/2013/10/nuovo-contest-armonie-di-caffe-ne.html#comments Tue, 29 Oct 2013 18:11:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=102

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Con immenso piacere vi presento il nuovissimo contest per foodblogger “Armonie di caffè nel piatto” organizzato da Lui l’Espresso.

Lui l’Espresso è un’azienda italiana specializzata nella produzione di caffè in capsule e delle macchine per il loro utilizzo.

Ed è proprio il caffè il protagonista del contest, infatti per partecipare vi si chiede di realizzare una ricetta avente come ingrediente principale il caffè.
La ricetta può essere di qualsiasi tipo, purché non vi siano riferimenti ad altri marchi di caffè, e dovrà essere inviata a partire da oggi 29/10/13 ed entro il 19/11/13 all’indirizzo concorsi@luiespresso.com indicando nell’e-mail le seguenti informazioni:
– nome e cognome
– data di nascita
– contatto telefonico/e-mail
– la ricetta così composta:
ingredienti
procedura di preparazione
foto JPEG 300 DPI base 15cm che raffiguri la creazione su sfondo bianco
– accettazione del regolamento
– consenso al trattamento dei propri dati e dell’utilizzo della ricetta inviata anche per finalità commerciali.

Ogni foodblogger potrà inviare una sola ricetta, anche già pubblicata, ma non saranno accettate e-mail contenenti dati incompleti.

Successivamente la ricetta verrà pubblicata sulla pagina Facebook di Lui l’Espresso che trovate QUI.
Vinceranno le tre ricette che avranno ricevuto più “Mi piace” su Facebook.
Le ricette resteranno sulla pagina Facebook fino al 29/11/13 alle ore 12:00, giorno in cui si concluderanno le votazioni.
Il regolamento completo e la scheda di partecipazione sono disponibili QUI.

E i premi?

I tre foodblogger vincitori si porteranno a casa:

– una macchina per il caffè espresso Pritty
– una fornitura annuale di capsule Lui l’Espresso (360 capsule)
2 kg di cioccolato Grand Blend Venchi

Perciò correte ai fornelli e inviate la vostra ricetta!

Se volete potete condividere il concorso con i vostri lettori.

Che vinca il migliore!

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I vincitori del contest Cucina al microonde https://www.panperfocacciablog.com/2012/07/i-vincitori-del-contest-cucina-a.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-vincitori-del-contest-cucina-a https://www.panperfocacciablog.com/2012/07/i-vincitori-del-contest-cucina-a.html#comments Sat, 21 Jul 2012 15:52:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=170

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Mica ve lo posso dire subito chi ha vinto il contest “Cucina al microonde”!
Devo confessare che è stato veramente difficile scegliere i vincitori, per fortuna ho potuto contare su Roberto per una prima scrematura dei partecipanti e su Lékué per la scelta finale.
Come dicevo un paio di post fa mi ha colpita la vostra partecipazione massiccia perchè ammetto che io per prima avrei dovuto ingegnarmi non poco per trovare una ricetta adatta al tema cucina al microonde.
Quindi ringrazio tutti voi che avete partecipato per esservi messi in gioco e per aver colorato le pagine del mio blog con tante stuzzicanti ricette (se ve le siete perse le trovate tutte cliccando sul banner qui sotto).

E ringrazio sentitamente Lékué per aver messo a disposizione i premi e per il supporto durante tutta la preparazione del contest.

Insomma, sto tergiversando, ma il momento è arrivato e non si può attendere oltre.

Si classifica al primo posto, con la ricetta Cous-cous peperoni salsiccia e olive, il blog La mia cucina improvvisata, per l’indiscusso rispetto del tema cucina a microonde e perché il microonde in genere non viene mai utilizzato per questo tipo di ricetta, anzi tutti i passaggi sono stati realizzati cuocendo rigorosamente con questo metodo.
Per tutte queste motivazioni si porta a casa:

– tre OVO Lékué per la cottura delle uova al
microonde
– un kit per macarons Lékué
– un astuccio per la cottura al microonde Lékué



Si classifica al secondo posto, con la ricetta Tortilla di salmone e camembert, il blog Caramel à la fleur de sel, per la foto che è bellissima, ma anche perché ha creato una ricetta semplice e veloce, tutta preparata al microonde. Un’idea rapida, buona e raffinata.
Per tutte queste motivazioni si porta a casa:

– tre OVO Lékué per la cottura delle uova al
microonde
– un astuccio per la cottura al microonde Lékué


Infine si classifica al terzo posto, con la ricetta Lolly micro sugar art, il blog Lui e Lei in Cucina, per la creatività e la simpatia, perché ha inventato una ricetta originale e sfiziosa, pronta in pochissimo tempo e facilissima da preparare. Inoltre le foto sono molto belle.
Per tutte queste motivazioni si porta a casa:

– tre OVO Lékué per la cottura delle uova al microonde


Complimenti a tutti i vincitori e in bocca al lupo a tutti i partecipanti per i prossimi contest a cui prenderanno parte.
Mi raccomando vincitori, inviatemi via posta elettronica l’indirizzo a cui spedire il premio, trovate il mio contatto cliccando su “Visualizza il mio profilo completo” nella barra laterale in alto.

Io sono molto felice di aver letto le vostre ricette e ho imparato tante cose nuove sull’uso del microonde, spero che il contest sia stato altrettanto utile e divertente per voi.

Vi ringrazio nuovamente per aver partecipato, così come ringrazio ancora Lékué per aver sponsorizzato il contest.

Buon weekend!

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Contest “Cucina al microonde” con Lékué https://www.panperfocacciablog.com/2012/05/contest-cucina-al-microonde-con-lekue.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=contest-cucina-al-microonde-con-lekue https://www.panperfocacciablog.com/2012/05/contest-cucina-al-microonde-con-lekue.html#comments Tue, 01 May 2012 06:26:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=185

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Amiche e amici lettori del blog, ho il piacere di presentarvi il nuovo contest di Pan per focaccia in collaborazione con Lékué: “Cucina al microonde”!

Lékué è un’azienda spagnola che produce prodotti per la cucina dal caratteristico design colorato e funzionale.

Se avete già provato un prodotto Lékué in silicone platinico sapete benissimo quanto rendano i momenti passati in cucina più fruttuosi e divertenti, se invece non l’avete ancora fatto… questa è l’occasione che fa per voi!

Le regole per partecipare al contest sono le seguenti:

– bisogna postare una ricetta che preveda la cottura al microonde, questa ricetta può rientrare in una delle seguenti categorie: antipasti, primi, secondi, dolci
– ogni blog può partecipare con al massimo quattro ricette, una per ogni categoria
– all’interno del post bisogna indicare qual è la categoria scelta
– le ricette con foto devono essere pubblicate a partire da oggi, 1 maggio 2012, ed entro il 30 giugno 2012 compreso, le ricette già pubblicate valgono solo se ripubblicate per il contest
– occorre inserire il banner dell’iniziativa, con link a questa pagina, sia nel post di ogni ricetta partecipante che nell’homepage del proprio blog
– bisogna inserire il link delle ricette in un commento a questo post entro il 30 giugno 2012 l’8 luglio 2012 compreso
–  può partecipare solo chi possiede un blog
–  se volete diventare miei sostenitori mi fa sicuramente piacere, ma non è obbligatorio.

Il codice per inserire il banner nel blog è il seguente:

<a href=”http://panperfocaccia-grianne.blogspot.it/2012/05/contest-cucina-al-microonde-con-lekue.html”><img border=”0″ src=”http://www.panperfocacciablog.ifood.it/wp-content/uploads/2012/05/lekue-def_21.jpg” width=”220″ height=”275″ /></a>

I vincitori saranno tre e saranno scelti ad insindacabile giudizio di Lékué con il supporto mio e di Roberto, il paziente fidanzato nonché grafico di fiducia.
Verranno presi in considerazione i seguenti elementi:

– il rispetto del tema cucina al microonde
– il rispetto del regolamento
– la qualità delle foto
– la creatività e la simpatia.

E i premi?
Beh, sono sicura che vi lasceranno a bocca aperta!
Il primo classificato riceverà:

– tre OVO Lékué per la cottura delle uova al microonde
– un kit per macarons Lékué
– un astuccio per la cottura al microonde Lékué

Il secondo classificato riceverà:

– tre OVO Lékué per la cottura delle uova al microonde
–  un astuccio per la cottura al microonde Lékué

Il terzo classificato riceverà:
–  tre OVO Lékué per la cottura delle uova al microonde

Siete curiosi di vedere gli OVO?
Eccoli in tutto il loro splendore!


Che dite, non sono bellissimi?

Per non parlare degli altri premi… li potete intravedere nel banner, ma se volete “assaporarli” al meglio vi consiglio di fare un salto sul sito Lékué!
Man mano che mi invierete i link li inserirò al fondo di questo post in modo da radunare tutte le ricette e metterle a disposizione di chiunque voglia imparare come sfruttare al meglio le potenzialità del microonde.
Spero tanto che la partecipazione sia numerosa perchè non vedo l’ora di leggere le vostre ricette!
Detto questo non mi resta che ringraziare Lékué, far un in bocca al lupo a tutti i partecipanti e dare il via al contest!
Buona festa dei lavoratori a tutti!

Ricette che partecipano al contest:

Antipasti

Crostini al microonde con provola affumicata e alici piccantiIl sorriso vien mangiando
Bicchierini di ratatouille e crema di formaggioMeditandum
Zuki makiL’ennesimo blog di cucina
Zucchine ripieneLa cucina degli Angeli
Sformato di stracchinoil blog di olli
Sformatino di patate al microondeIn Cucina con Ombretta
Sformatino di broccolo e alicetteLa casa di Artù
Tortilla di salmone e camembertCaramel à la fleur de sel
Pizzette al microSapori di Casa

Primi

Gnocchi con pomodoro fresco e cialde di parmigianoil blog di olli
Lasagne ricotta e zafferanoA tavola con Mammazan
Riccioli di pasta con sugo alle polpettine alternativeDolcemente inventando ovvero i pasticci di Ale
Insalata di riso al microonde con zucchine e maisLe Torte di Jessica
Cannelloni al microondeLa Scimmia Cruda
Cous-cous peperoni salsiccia e oliveLa mia cucina improvvisata
Risotto alle zucchine al microondedi buon gusto
Pomodori ripieni di riso alla romanaIl Blog di Picetto

Secondi

Petto di pollo ai peperoniCognate in cucina
Parmigiana di melanzane al microondein cucina con lety
Peperoni e patate calabresi al microondeDolcemente inventando ovvero i pasticci di Ale
Alici dieta dukanFoodwall
Filetti di pollo in salsa cremosa di gorgonzolaLa cucina degli Angeli
Pollo profumato agli agrumi al microondeIn Cucina con Ombretta
Patate al cartoccio con pancetta al microondele ricette di zia Bianca
Barattolo di verdure miste con pesto di bacelli – … Indovina chi viene a cena? ….
Salmone al vapore in salsa di rucolacosa bolle in pentola?
Petto di pollo alla paprikaLa cucina di Nannina
Filetti di branzino al microonde con semi di coriandoloRicette e racconti 3.0
Stufato di salmone con gorgonzola e porriCaramel à la fleur de sel
Orate al vapore con patateLa mia cucina improvvisata

Dolci

Ciambella al microondeCuoca Intollerante
Panna cotta al microondeHappy Cooking
Torta al cacaola cucina della Pallina
Bicchierini alle pere con crema al cioccolatoCognate in cucina
Dolce al cioccolato al microondeA tavola con Mammazan
Torta banana-mela al microondeIn Cucina con Ombretta
Cake in cupcucinaamoremio
Cookies al microondeIl sorriso vien mangiando
Torta al cioccolato in pochi minutiIl Blog di Picetto
Crostata crema e frutta al microondepassioni e cucina
Panini pastelloNun c’è trippa pe’ gatti
Lolly micro sugar artLui e Lei in Cucina
Panna cotta al sambucoLimone & Stracciatella
Zabaione al passito di Pantellerianatosottoilcavolo
Marmellata di fragole al microondeRanocchio Monello
Crostatine fondentiLa cucina di Nannina

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Due soddisfazioni per il mio blog! https://www.panperfocacciablog.com/2012/04/due-soddisfazioni-per-il-mio-blog.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=due-soddisfazioni-per-il-mio-blog https://www.panperfocacciablog.com/2012/04/due-soddisfazioni-per-il-mio-blog.html#comments Mon, 23 Apr 2012 17:11:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=188

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Questa sera niente ricetta, ma due comunicazioni che mi rendono sempre più orgogliosa del mio blog.

La prima è che ho preso parte all’iniziativa di DoveConviene che permette di rendere il propio blog a impatto zero.

In base a quanto dichiarato da un ricercatore statunitense, tale Alexander D. Wissner-Gross, ogni visitatore di un sito internet produce una certa quota di anidride carbonica.
DoveConviene, appoggiandosi al servizio iplantree, pianterà una quercia che assorbirà tutta la CO2 prodotta dal mio blog.
In qualità di ingegnere ambientale non potevo non partecipare, anzi invito tutti i blogger di passaggio a prendere parte a questa simpatica iniziativa!

La seconda comunicazione, invece, mi riguarda ancora più da vicino.
Quasi un anno fa ho iniziato a lavorare in Climaveneta, una grande azienda che produce sistemi di climatizzazione.
Cosa mai potrà avere a che fare con un blog di cucina?
Ebbene, il giornale aziendale Climaveneta People ha dedicato un po’ di spazio ad una ricetta del mio blog, i panzerotti dolci che avevo pubblicato QUI.

Non potete immaginare la mia felicità nel vedere una mia piccola creazione ripubblicata sulla carta stampata.
Approfitto quindi di questo post per ringraziare i colleghi che mi hanno dato questa grande soddisfazione!

Buona serata!

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I vincitori del contest “Una gita senza formaggio” sono… https://www.panperfocacciablog.com/2011/07/i-vincitori-del-contest-una-gita-senza.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-vincitori-del-contest-una-gita-senza https://www.panperfocacciablog.com/2011/07/i-vincitori-del-contest-una-gita-senza.html#comments Thu, 28 Jul 2011 15:43:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=239

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… sono… sono… lo volete sapere, vero?
Per prima cosa trovate tutti i partecipanti cliccando sul banner.

E poi non ve lo dico mica subito, prima di iniziare voglio dedicare un po’ di spazio ai ringraziamenti:

– il primo va a Le Creuset che ha messo disposizione i magnifici premi in palio;
– il secondo va a Roberto che mi ha supportato nella grafica e sopportato nella scelta del primo vincitore;
– il terzo va a Sara e Fabio che hanno scelto, in qualità di esperti di fotografia, il secondo vincitore;
– l’ultimo, ma non per questo meno importante, va a tutti i partecipanti che hanno contribuito alla buona riuscita del contest con le loro golosissime ricette.

Ed ora il momento tanto atteso.

Vince il premio “ricetta meglio riuscita” e si porta a casa una casseruola ovale da 27cm nera…

… il blog “Scamorze ai fornelli” con i “Simil nikuman al forno”.

Vince il premio “foto più bella” e si porta a casa una casseruola ovale da 24cm arancione…

… il blog “Fiordirosmarino” con il “Petto di pollo con melanzane in carpione”.

Ed infine vince “ad estrazione” una padella senza PFOA con disco in acciaio inox da 24cm il numero…

… che corrisponde al blog “La liquirizia rossa” con le “Sfogliette di verdure e prosciutto”.

Complimenti fanciulle, attendo i vostri indirizzi per farvi inviare le pentole!!!

Il prima possibile metterò a disposizione un pdf con tutte le ricette che hanno partecipato alla raccolta in modo che il lavoro dei partecipanti non vada sprecato.
Non mi resta che ringraziarvi nuovamente, ringraziare Le Creuset e chiedervi un piccolo favore.
Greenpeace ha inaugurato una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali decisamente atipica e simpatica.
Datemi una mano a diffonderla cliccando QUI e, se vi va, iscrivetevi al sito.
Bastano pochi istanti!
Buona serata!
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Vi presento la mia cucina https://www.panperfocacciablog.com/2011/07/vi-presento-la-mia-cucina.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=vi-presento-la-mia-cucina https://www.panperfocacciablog.com/2011/07/vi-presento-la-mia-cucina.html#comments Mon, 04 Jul 2011 18:59:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=243

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Rullo di tamburi… ecco a voi la nuova cucina di Pan per focaccia!

Dopo due mesi di scelte, un mese e mezzo di attesa, un paio di settimane tra montaggio e correzioni in corso d’opera ce l’abbiamo fatta.
La soddisfazione, però, è davvero tanta, poter finalmente ricominciare a cucinare e mangiare comodamente a casa propria è fantastico.
Diamo uno sguardo al piano cottura.

Uno alla zona tavola.

E un’occhiata più da vicino al regalo di mamma e papà.
Lo scorgete nell’angolo? Ebbene si, è proprio lui!

Direi che posso, anzi, possiamo ritenerci decisamente soddisfatti.
Ora non ho più scuse per non scrivere ricette, quindi restate collegati nei prossimi giorni per scoprire le novità.
E se non l’avete fatto passate a curiosare nel contest in collaborazione con Le Creuset, per partecipare c’è ancora tempo fino al 17 luglio.

Buona serata!

Con questo post partecipo al contest di Betulla “La foodblogger cucina qui”.

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