Pan Per Focaccia https://www.panperfocacciablog.com Una porta aperta sulla cucina di casa mia Mon, 22 Jul 2019 17:41:12 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.8.10 Una mattina in distilleria con la famiglia Poli https://www.panperfocacciablog.com/2014/10/una-mattina-in-distilleria-con-la.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=una-mattina-in-distilleria-con-la https://www.panperfocacciablog.com/2014/10/una-mattina-in-distilleria-con-la.html#comments Mon, 13 Oct 2014 18:35:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=41

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Un paio di settimane fa io e Roberto abbiamo visitato un posto speciale: la distilleria Poli di Schiavon, vicino a Bassano del Grappa.

La prima parola che mi viene in mente se ripenso alla visita è passione.


La passione di Jacopo Poli, che ci ha accompagnati personalmente alla scoperta del processo produttivo che trasforma le vinacce in grappa, la passione di Alberto e Lorna, che tra un aneddoto di famiglia e una nozione tecnica hanno reso la visita piacevole e interessante, la passione che trasuda dal luogo stesso, dove ogni dettaglio è curato minuziosamente e nulla è lasciato al caso.

La distilleria Poli è antica, affonda le sue radici nel lontano 1898, ma all’interno si respira un’aria che coniuga tradizione e modernità (e un immancabile aroma di grappa).

Il colore caldo del rame degli impianti si intervalla con il colore del legno e con il rosso dei mattoni del fabbricato, creando un’atmosfera accogliente e familiare.
Non sembra di essere in un impianto produttivo, ma ci si sente come a casa propria.

Un altro tocco di rosso lo da la moto Guzzi del padre di Jacopo, Toni, che ha dato il nome ad un aperitivo dal colore infuocato: l’Airone Rosso.

Sebbene sia rimasta affascinata dall’impianto produttivo, la parte della visita che più mi ha colpita si è svolta nei sotterranei.

Qui ci siamo dedicati agli assaggi: Cleopatra, Maria, Poli Barrique, Miele e Camomilla, ovviamente in piccole dosi, altrimenti non saremmo stati in grado di ritrovare l’uscita!
Infine, dopo un assaggio di Airone Rosso, abbiamo fatto quattro passi nel museo (se vi capita di visitarlo non perdetevi l’olfattometro che permette di annusare tutti gli aromi delle grappe restando perfettamente sobri).

Concludo il post con una bellissima foto fatta da Lorna Geremia, che ritrae l’allegra combriccola che ha preso parte alla visita in distilleria.

Non mi resta che ringraziare Jacopo Poli, Lorna e Alberto per la magnifica mattina che ci hanno regalato, e le colleghe bloggalline Lara e Ileana per la compagnia.

Buona serata!

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Si vendemmia! https://www.panperfocacciablog.com/2014/10/si-vendemmia.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=si-vendemmia https://www.panperfocacciablog.com/2014/10/si-vendemmia.html#comments Sun, 05 Oct 2014 15:04:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=43

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Due domeniche fa ho partecipato alla prima festa della vendemmia della mia vita.

L’occasione si è presentata grazie alle Tenute Tomasella che hanno aperto le porte a me, a Roberto e tante altre foodblogger con le loro famiglie (bloggalline, of course) per permetterci di osservare più da vicino la produzione del vino, dalla raccolta dell’uva alla degustazione del prodotto finito.

La giornata è partita con la vendemmia vera e propria che ha visto come protagonisti tutti i bambini presenti.
Per prima cosa abbiamo fatto una bella passeggiata tra i filari di viti che ci hanno regalato un bellissimo mix di colori estivi e autunnali.

Arrivati a destinazione i bambini, armati di guantini e mini cesoie, si sono divertiti a riempire le cassette di uva.

Ma non è finita qui, perché dopo aver riportato indietro il carico a bordo di un trattore, hanno potuto schiacciare l’uva come una volta, ovvero saltando a pieni nudi sopra i grappoli appena raccolti.

Terminata la vendemmia, ci siamo dedicati alla degustazione guidata di tre vini bianchi sotto la guida di Loris Varnier.

Chi mi conosce sa che sono astemia, ma ho voluto comunque partecipare per imparare qualcosa di più e ho trovato la lezione decisamente interessante.
Ho avuto modo di sentire, ad esempio, cosa rende diverso un vino affinato in barrique, poi ho percepito la differenza tra le note floreali derivanti da fiori gialli e da fiori bianchi, insomma tanti piccoli dettagli che per una profana come me sono sempre passati inosservati.
I vini che abbiamo assaggiato sono il Rigole Brut, il Bianco di Rigole e il Le Bastìe Bianco.

Dopo la degustazione è giunto il momento del pranzo.
Abbiamo assaggiato un risotto al melone e un orzotto alle verdure e speck, poi abbiamo mangiato una gustosa tartare e della squisita carne grigliata preparata dalla “Macelleria Vicenzutto” di Fiume Veneto (per altro hanno condiviso con noi partecipanti la ricetta della tartare che presto proverò a rifare).

Infine ci siamo addolciti con dei golosi biscotti della pasticceria “In Piazza” di Orsago.

A pancia piena, siamo stati accompagnati da Paolo Tomasella a visitare gli impianti, passando in mezzo a moderni tini in acciaio e tradizionali botti in legno, scoprendo in dettaglio come avviene la magia che trasforma l’uva in vino.

A fine giornata ci siamo concessi qualche passo nel parco della tenuta, ricco di verde e angoli caratteristici.

Non poteva mancare una foto con tutte le bloggalline presenti, del resto questa giornata è stata un’ottima occasione per ritrovare tante compagne di avventure e per conoscerne dal vivo di nuove.

Non siamo bellissime?
Ringrazio Caterina Comingio delle Tenute Tomasella e Mara Caumo per la bellissima giornata, inoltre tutte le bloggalline presenti per aver reso la giornata speciale (Roberta, Elisa, Alessia, Michela, Elisabetta, Monica, Ombretta, Lara, Michela, Alessandra, Ileana).

Buona serata!

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Un bel weekend a Cesenatico https://www.panperfocacciablog.com/2012/09/un-bel-weekend-cesenatico.html?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=un-bel-weekend-cesenatico https://www.panperfocacciablog.com/2012/09/un-bel-weekend-cesenatico.html#comments Sun, 02 Sep 2012 16:28:00 +0000 http://www.panperfocacciablog.ifood.it/?p=161

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Sono appena tornata dal weekend #CesenaticoFood, organizzato da Cesenatico Bellavita e Ricette 2.0.
Che dire, mi sono divertita tantissimo, ho mangiato senza sosta e ho conosciuto tante blogger come me.

Ma è meglio se vi racconto le cose con ordine, se no mi dimentico sicuramente qualcosa.

Per prima cosa gli attori principali:
– Cesenatico Bellavita è un consorzio nato quest’anno con l’intento di promuovere Cesenatico e far conoscere meglio la sua storia e le sue peculiarità, tra cui spicca un’eccellente tradizione culinaria;
Ricette 2.0 è un sito che raccoglie blog di cucina selezionati al fine di rendere più agevole la ricerca della ricette adatte ai nostri gusti.

Qualche settimana fa ho ricevuto un’interessante proposta via mail: prendere parte ad un evento gastronomico della durata di due giorni, a Cesenatico.
Ho mandato la mia candidatura e, con mia somma sorpresa, sono entrata nel gruppo dei fortunati che hanno potuto prendere parte all’evento.

Così venerdì 31 agosto, nel tardo pomeriggio, io e Roberto siamo partiti alla volta di Cesenatico.
Superato indenni il traffico, il diluvio e il vento, verso le 20:00 siamo arrivati all’Hotel Sport, della catena Ricci Hotels, che ci ha gentilmente ospitati per questa vacanza inaspettata.

Dopo una rapida rinfrescata ci siamo resi conto che forse dovevamo sbrigarci se volevamo arrivare puntuali all’appuntamento, previsto per le 21:00 al Museo della Marineria.
Quindi siamo saltati in macchina e fortunatamente siamo riusciti ad arrivare a destinazione senza intoppi.
Al museo, l’unico di questo tipo in Italia, abbiamo incontrato per la prima volta gli altri partecipanti.
Siamo stati accolti da Riccardo alias Merlinox, fondatore di Ricette 2.0, e da Giuseppe Ricci, presidente del consorzio Cesenatico Bellavita.
Dopo la presentazione di rito abbiamo fatto un rapido giro del museo.

Perché rapido?
Beh, perché nell’area esterna del museo ci aspettava la cena preparata dallo staff di Stefano Bartolini, proprietario dei ristoranti La Buca e l’Osteria del Gran Fritto di Cesenatico.
Suo figlio, Andrea, ci ha illustrato il menù consistente in:

– tartare di muggine con salsa di mandorle
– piadina con sgombro affumicato, radicchio e cipolla
– lumachelle su crema di patate
– risotto con pomodoro e pesce filtrato
– fritto misto di pesce
– gelato al pistacchio

Nonostante la spiegazione dettagliata ho dimenticato i nomi dei pesci utilizzati per le diverse preparazioni, ammetto che ero troppo impegnata con la forchetta per prendere appunti!
Tra un boccone e l’altro abbiamo approfittato per fare un po’ di conoscenza con gli altri ospiti, così ho avuto modo di scoprire chi si cela dietro i blog Cuoche si diventa, Molly in cucina, Non solo polpette, Spizzica in Salento e Una cucina tutta per sé.
Finite le chiacchiere e la cena ci siamo concessi una breve passeggiata sul Porto Canale Leonardesco, dopodichè tutti a nanna.

Sabato 1 settembre abbiamo sperimentato la colazione dell’hotel: ammetto che ho visto ben pochi buffet della colazione così forniti, infatti ci siamo rimpinzati a dovere.
Pieni come uova abbiamo deciso di rotolare fino al lungomare.

E poi nuovamente al Porto Canale.

Dove si trovano i ristoranti di Bartolini.

Verso le 11:00, vedendo uno spiraglio di sole, ci siamo armati di coraggio e abbiamo deciso di fare un bel bagno nell’immensa piscina dell’hotel.

Ho immerso mezzo piede e ho deciso che era sufficiente, purtroppo il tempo era troppo inclemente e io poco coraggiosa.
Arrivata l’ora di pranzo, sempre ospiti dell’Hotel Sport, abbiamo gustato gli spaghetti alla chitarra con le sarde, la coda di rospo grigliata con patate al forno, tante verdurine e una golosa mousse al cioccolato.

Nuovamente pieni ci siamo preparati per l’appuntamento più atteso del weekend: il workshop di cucina.
Al comando Stefano Bartolini.

E il suo cuoco Gregorio Grippo, insieme a due colleghi.

Oggetto dell’incontro era la vongola, definita poveraccia o poverazza perchè era un cibo povero, usato come merce di scambio per ottenere materie prime fondamentali come i fagioli, la farina e le uova.
Così abbiamo assaggiato la vongola abbinata alle tre merci di scambio.

I fagioli sono diventati una morbida crema che accompagnava le vongole.

La farina è diventata una bruschetta, con vongole appena scottate e lardo.

Infine abbiamo assaggiato l’uovo, strapazzato e leggermente cotto, mescolato alle vongole.

Per concludere non potevano mancare gli spaghetti con le vongole, che sono la dimostrazione di come con pochi ingredienti si possa ottenere un piatto buonissimo (purché si abbia l’abilità di Gregorio Grippo).

Assaggiando qui e la sono arrivate le 17:00, tempo di un nuovo workshop, questa volta di fotografia, in compagnia del fotografo Federico Pari di yykk.
Da qui tanti nuovi spunti, in particolare Roberto ha avuto un’illuminazione, quindi aspettavi qualche cambiamento grafico nel prossimo futuro.

Stanchi ma felici siamo tornati in albergo per prepararci all’ultima serata.
Questa volta libera uscita, così abbiamo colto l’occasione per gustarci una piadina.
Finita la passeggiata (causa vento e pioggia) siamo andati a dormire.

Oggi, domenica 2 settembre, abbiamo fatto colazione in albergo per la seconda ed ultima volta.
Preparate le valigie abbiamo salutato lo staff dell’hotel che gentilmente ci ha accolti e ci siamo messi in marcia.
Ma un peso insolito gravava sulla mia valigia: Marino, il granchio bagnino, la mascotte dei Ricci Hotels, ha deciso di partire con noi. Potevamo mica dirgli di no?

Con il sorriso di Marino termina la nostra avventura.
Ringraziamo Ricette 2.0, Cesenatico Bellavita, l’Hotel Sport, Stefano e Andrea Bartolini ed il loro staff, yykk e il Museo della Marineria.

Grazie anche agli altri partecipanti per le chiacchiere in compagnia.

Buona serata!

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