Ieri ho passato il pomeriggio con le mani in pasta per preparare il primo dolce di questo Natale.
Si tratta delle tradizionali pastarelle con il cotto di fichi ricoperte con il cioccolato che Caffarel mi ha gentilmente inviato.
Questi dolci, noti anche come mustazzoli o mostaccioli, vengono preparati dalla mia famiglia nel periodo natalizio, ma senza la glassatura di cioccolato, come invece è previsto dalla tradizione brindisina (o così dice Wikipedia).
Questa volta però ho voluto provare a tuffarli nel cioccolato e il risultato è ottimo, sono ancora più buoni del solito.
Gli ingredienti per 50 pastarelle sono:
– 1kg di farina
– 200g di zucchero
– 200ml di cotto di fichi
– 100ml d’acqua
– buccia di un limone
– buccia di un’arancia
– 50g di mandorle
– 1 bacca di vaniglia
– 1 bustina di ammoniaca per dolci
– pepe
– 100g di cioccolato fondente 57% Caffarel
Prima di iniziare tritiamo le mandorle grossolanamente, o con un coltello o pestandole con un batticarne.
Sulla spianatoia disponiamo la farina a fontana e mettiamo al centro lo zucchero, la buccia grattugiata di limone e arancia, i semi della bacca di vaniglia, le mandorle e del pepe.
In un pentolino mettiamo il cotto di fichi (oppure il vino cotto d’uva) e l’acqua e lasciamo intiepidire qualche minuto, giusto il tempo di diluire leggermente il cotto.
Una volta pronto, togliamo il pentolino dal fuoco e versiamo al suo interno l’ammoniaca per dolci (conviene areare il locale perché l’odore che si sviluppa è terribile).
Quando la schiuma inizia a debordare, versiamola sulla fontana e iniziamo ad impastare.
Continuiamo a manipolare l’impasto fino ad ottenere un composto solido e compatto, se gli ingredienti non si legano del tutto aggiungiamo altra acqua poco alla volta.
Accendiamo il forno a 180°C statico e, mentre si scalda, stendiamo l’impasto con uno spessore di 0,5cm.
La tradizione di casa vuole che la pasta venga tagliata in tanti rombi poco precisi, così come si fa con i maltagliati (nella foto: rotella tagliapasta acquistabile su Cinque sensi).
Nulla vieta, però, di tagliare la pasta con formine natalizie, per attualizzare un po’ di più la ricetta (nella foto: tagliabiscotti in acciaio Guardini).
Disponiamo le pastarelle su una teglia infarinata e cuociamole per circa 10′ o fino a doratura della superficie; una volta cotte poniamole a raffreddare su un canovaccio.
Sciogliamo il cioccolato a bagnomaria e usiamolo per coprire o immergere o decorare le pastarelle.
Conviene far asciugare il tutto su una gratella in modo da far colare il cioccolato in eccesso.
Le pastarelle possono essere conservate più giorni in un contenitore o un sacchetto chiuso, l’ammoniaca per dolci permette una conservazione più duratura.
Ora avete scoperto il mio dolce al cioccolato di Natale, ma il vostro qual è?
Pubblicatelo sulla pagina Facebook di Caffarel in modo da condividere la vostra tradizione natalizia con tutti gli utenti. La pagina potete trovarla QUI.
Buon pomeriggio!
Bella questa cosa dei dolci dela tradizione, I mustaccioli napoletani sono interamente ricoperti di cioccolato, non ho mai provato a farli e ….mi hai incuriosito!
francesca
evviva le tradizioni napoletane! finalmente un po' di sana italianità! golosissimi e assolutamente natalizi! grazie Cristina!
delizia delle delizie…mi prendi per la gola.
Baci Alessandra
ciao il mio pacchetto del candy ti dovrebbe arrivare ho spedito lunedi con prioritaria fammi sapere quando ricevi
Grazie, appena arriva ti faccio sapere!
@alessandra: ogni tanto bisogna cedere alle tentazioni 🙂
@L'Ale: sono contenta che la ricetta vada bene 😀
@francesca: hai ragione, quelli napoletani sono più cioccolatosi, in Puglia o non si mette proprio il cioccolato oppure si fa una glassa leggera.