Dopo il racconto sul pranzo infinito di domenica manca solo un resoconto sul disastro dolciario.
Le intenzioni erano buone, anzi buonissime: una crostata di frutta, con kiwi, arance, uva e banane adagiate su un letto di crema pasticciera.
Ho deciso di fare la base il giorno prima, per risparmiare tempo, così ho preparato la pasta frolla con questi ingredienti:
– 150g di burro freddo
– 100g di zucchero a velo
– 2 tuorli
– 250g di farina
Fin qui nulla di strano, impasto liscio e morbido al punto giusto.
Poi il dramma. La scelta della teglia. Cosa usare per una crostata se non si ha la pentola con la cerniera?
Tempo fa avevo preso al Lidl un cerchio regolabile in acciaio per dolci freddi, perchè non usare quello poggiandolo su una lastra per il forno?
Detto fatto!
Ho messo la carta da forno sulla lastra e ho imburrato e infarinato il cerchio. Dopo aver steso l’impasto ho ricoperto la torta con la carta forno e cosparso il tutto di fagioli per non far gonfiare la frolla.
Ho infornato a 180°C e dopo 3 minuti il disastro: la lastra usata come base, difettata a mia insaputa, ha deciso di piegarsi a metà facendo naufragare il dolce.
Così è iniziata la corsa contro il tempo: ho tolto la torta che era solo tiepida e l’ho trasferita in una pentola (questa volta normale), rimediando nel mezzo anche una scottatura (lastra traditrice, lei non era tiepida!!!).
Il risultato:
Non me la sono sentita di presentare questo scempio col rischio di rimediare anche una brutta figura con gli ospiti, quindi adesso abbiamo in casa un frollino gigante che stiamo consumando a pezzi tra un pasto e l’altro. Il gusto è buono, ma l’aspetto è davvero terrificante!!!
Sob!!
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